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Come funziona Google Analytics: prendere le scelte migliori

Scritto da Pietro Tibaldeschi | 16-gen-2019 14.38.05

 

 

 

 

Hai già sentito nominare Google Analytics? sicuramente. Ma ti sei mai soffermato a chiederti quanto il suo utilizzo possa davvero modificare le abitudini che hai nel prendere decisioni? Gli imprenditori italiani (quelli latini, più in genere) prendono decisioni “a pancia”. Gli italiani sono campioni del mondo della teoria del “secondo me”. Però l’osservazione di un numero può darti maggiori chance sotto un profilo strategico e consegnarti quella razionalità che per certi tipi di scelta ha senso adottare.

Il software gratuito Google Analytics ti consente di raccogliere un gran volume di dati sull’impiego che i tuoi clienti fanno del sito. Per la mia esperienza sono moltissimi gli imprenditori che amano dare “una sbirciatina” ad Analytcs ma pochi si addentrano per coglierne i meccanismi di funzionamento più banali e per poterlo impiegare al massimo del suo potenziale.

Per impiegare al meglio Analytics devi chiarirti le idee su cosa è importante misurare, nel tuo speicifico caso e per la tua attività. Quindi ogni business dovrebbe costruire un suo piano di misurazione, ovvero un elenco che dettagli quali metriche misurare. Se gestisci un sito eCommerce,ad esempio, puoi decidere di misurare quanti sono gli utenti che visitano il sito ma anche quanti ritornano. Qual è il rapporto tra utenti che visitano il sito ed utenti che acquistano, il tempo di permanenza media, e così via.

Se è quindi vero che ogni modello di business ha il suo opportuno piano di misurazione, è anche vero che uno schema noto e chiamato AARRR vale per tutti. AARRR sta per Aquisition, Activation, Retention, Revenue, Referral e ti aiuta a rispondere alle domande: come mi trovano i clienti? hanno una prima esperienza gratificante? ritornano? acquistano? ne parlano? Buon lavoro, e che non sia di pancia :)