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Gioielleria e soldi in pubblicità: a chi darli?

Scritto da Pietro Tibaldeschi | 16-gen-2019 16.07.08

 

 

 

 

Quando ti domandi se ti convenga puntare più soldi su Facebook o Google in termini di pubblicità, stai affrontando il capitolo intitolato “Attribuzione”. Attribuzione significa attribuire una certa conversione (l’acquisto ma non solo, la registrazione al sito, l’iscrizione alla newsletter, ecc.) ad uno specifico canale appunto.

Quello dell’attribuzione è un tema complesso perché è complesso - oggi più che mai - il buyer journey ovvero il percorso che compie l’utente dalla manifestazione di un interesse alla conversione. I punti di contatto sono innumerevoli ed è esploso il numero di dispositivi con i quali il cliente interagisce.

Puoi ragionare sull’attribuzione usando Analytics, AdWords oppure Power Editor di Facebook per verificare l’efficienza di ogni singolo canale ma è importante che tu colga bene le differenze tra i vari “modelli” con cui la conversione viene attribuita perché ognuno di questi strumenti ne ha uno diverso.

Nella mia esperienza, infatti, sono molte le gioiellerie che mi pongono questa obiezione: su AdWords appare che ho fatto una vendita mentre su Analytics no. Perché AdWords e Analytics usano due modelli differenti per attribuire la vendita. Facciamo insieme un giro su Analytics (segui lo screencast nel video :).

L’attribuzione è un tema importante, tanto che Google ha rilasciato uno strumento apposito che si chiama Google Attribution. L’intelligenza artificiale, poi, darà opportunità importanti sul tema dell’attribuzione: insomma, ne vedremo delle belle :) buon lavoro.