Kickstarter e Indiegogo: hanno senso per i produttori orafi?

Del crowdfunding avevo già detto in un video.

Tra i siti di crowdfunding più noti al mondo ci sono Kickstarter ed Indiegogo. In questo video vorrei affrontare le differenze che esistono tra le due diverse piattaforme e capire se e come ha senso per un’azienda che operi in ambito orafo parteciparvi.

Intanto è bene che ci si allinei su alcune definizioni:

• campagna: è il progetto che vuoi lanciare in crowdfunding. La campagna può essere avviata in autonomia. Servono: un video per il progetto, alcune immagini, una descrizione, una data di scadenza ed il budget.
• i tipi di remunerazione del budget possono essere: “all or nothing” (quando la campagna viene remunerata solo al raggiungimento di un obiettivo minimo) oppure “take it all” (quando viene remunerata a prescindere dalla somma raccolta)
• Esistono svariati tipi di campagna di raccolta fondi per mezzo della crowd e possono essere:
  • Reward based: 
    • ricompense
    • pre selling
    • revenue sharing
  • Lending based
  • Equity based
  • Donation based

Le differenze sostanziali tra Kickstarter (che è il leader di mercato) e Indiegogo (che è stato il più rapido follower) sono sostanzialmente 3:

• Kickstarter accetta solo campagne “all or nothing”, mentre Indiegogo accetta tutto (“all or nothing”, flexible ed equity).
• Kickstarter è presente su 24 paesi nel mondo. Indiegogo workdwide.
• Processo di pubblicazione: Kickstarter prevede una pre approvazione, Indiegogo accetta tutto

In ambito orafo, a mio modo di vedere, il crowd funding ha senso per quelle aziende che hanno il desiderio di vedere validate nuove collezioni prima ancora di metterle in produzione. In particolare varrebbe la pena per quelle iniziative molto innovative, che si discostino da una produzione per così dire “tradizionale”. Qualcosa ad esempio che fonda l’artigianato orafo alla tecnologia per dar vita ad un wearable, ovvero un dispositivo indossabile.