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“Spia” la tua gioielleria concorrente con Semrush

Scritto da Pietro Tibaldeschi | 16-gen-2019 15.44.10

 

 

 

 

Osservare la concorrenza ed avere informazioni sulle sue performance è un’attività che le aziende hanno sempre fatto e che è cruciale ai fini strategici.

Su internet puoi osservare i tuoi concorrenti con estrema facilità navigando il loro sito e raccogliere quelle informazioni che sono pubbliche. Ma se sei alla ricerca di dati un po più intimi sulle performance del sito, come fai ad ottenerle se non hai accesso all’installazione di Analytics del tuo competitor?

Condurre questa attività è possibile impiegando software dedicati: uno tra i più diffusi è Semrush.

Ho fatto, quindi, una breve analisi - a scopo dimostrativo - in ambito USA.

La mia analisi inizia da ciò che - sovente - fa un utente: andare su Google e digitare una ricerca.

Digito quindi una query che mi pare possa essere di appeal per gli utenti: engagement rings (anelli di fidanzamento). Lascio tutti gli altri parametri come impostati di default (nazione, desktop, ecc.)

Il software ritorna un sacco di indici. Quelli che balzano all’occhi sono:

  • il volume di ricerca: mi indica quanto gli utenti la eseguono
  • le keywords corrispondenti
  • quali siti stanno facendo pubblicità con google e quali sono gli annunci
  • ed i risultati di ricerca con i siti internet che compaiono tra i primi

Poso l’attenzione su questo sito: kay.com e voglio prenderlo in considerazione perché mi sembra possa essere interessante raccogliere qualche dato.

Allora digito il nome del domino, lascio la nazione sulla quale ricercare USA quella di default e attendo i risultati.

Di nuovo, questa volta come ricerca su quello specifico dominio, Semrush mi ritorna un sacco di indici:

  • in particolare vedo il traffico organico, quindi quello che il sito prende a partire da utenti che lo trovano su google
  • ed il traffico a pagamento, ovvero quello che arriva da annunci sponsorizzati su google
  • Un altro dato che mi colpisce è il trend di visualizzazioni che il sito compie, con una crescita importante a partire dal 2014: evidentemente in quel preciso anno sono state fatti investimenti ingenti che gli hanno permesso di crescere.
  • Qui poi vedo le keyword principali sulle quali si è posizionato
  • e qui l’elenco dei concorrenti con una rappresentazione visuale delle dimensioni di ciascuno

I dati e gli indici che un software come Semrush ritorna sono moltissimi ed il rischio di perdersi e spendere una giornata senza un obiettivo preciso in mente, è sempre dietro l’angolo.

Quindi voglio darti alcuni suggerimenti, sulla scorta della mia esperienza:

  • fissa sempre un obiettivo per la tua ricerca: ogni risposta ad una domanda, innesca una nuova domanda ed il rischio che corri è quello di essere guidato nelle tue ricerche dall’emotività più che dalla razionalità
  • cogli pregi e difetti dello strumento. Ti chiederai come fa Semrush a disporre di quei dati. Li carpisce dal web, e ne ritorna una approssimazione. I dati che trovi, quindi, non sono particolarmente accurati ma ti consentono quindi di fare delle valutazioni che altrimenti non potresti fare.
  • distingui tra dato ed informazione. Sovente sento dire, in contesti di analisi di questo tipo, il software non funziona. Se giungi a questa conclusione sbagli perché non riesci a distinguere il dato dall’informazione. Ad esempio, il fatto che un sito ecommerce abbia un traffico eccezionale (dato) non significa che stia facendo i soldi (informazione), così come un sito ecommerce che sta facendo molti ricavi (dato) non è detto sia solido finanziariamente perché per ricavare quella (che è un’informazione) ti serve conoscere gli utili e non i ricavi.