Come Blockchain cambierà il Kimberly process

Posted by Pietro Tibaldeschi on 16-gen-2019 15.53.24

 

 

 

 

Blockchain è una tecnologia, un’invenzione che risale al 2008 e che è strettamente correlata a Bitcoin, la nota criptovaluta. Quindi ricorda: blockchain NON è Bitcoin. Confondere blockchain con Bitcoin è come confondere carta con Euro: la carta è carta, la valuta è valuta.

E cos'ha, blockchain, di innovativo? la capacità di risolvere un problema mai risolto prima. Provo ad illustrartelo con semplicità, facendo un esempio. Immagina un gruppo di tre amici che decide di scambiarsi i propri libri. I libri sono di Luca, Marco e Sonia che affittano un locale magazzino dove riporre tutti i volumi per poterli condividere. Per trasparenza reciproca i tre amici decidono di mettere un pc nel locale e annotare su un file excel ogni libro che viene portato al locale o preso in prestito. Chi si reca al locale per prelevare un volume, quindi, segna su una riga del file excel il titolo del libro ed il nome di chi lo sta prendendo in prestito (il nome del proprietario del libro si conosce perché imputato all'atto della consegna).

Immagina ora che voglia partecipare a questo gruppo di amici, una quarta persona (che gli amici conoscono appena). Maria, la ragazza che si unisce, prende parte a questa iniziativa. La domanda è la seguente: come fanno, i tre amici, a prendere per buone le righe del file che aggiunge Maria? e se Maria affermasse di aver "depositato" un libro che in realtà non ha mai portato nel locale magazzino? Per risolvere questo genere di problema, fino ad oggi, gli uomini si sono attrezzati "nominando" un soggetto garante. Nelle biblioteche, per esempio, c'è un bibliotecario che traccia ogni prestito e tutti si fidano di lui perché non ha interessi personali nel falsare i movimenti.

Con Blockchain il ruolo svolto dal bibliotecario viene meno perché tutti possono fidarsi di tutti. Questa "fiducia distribuita" è possibile dal momento che le transazioni sono "garantite" dal connubio della "cifratura" delle transazioni e dalla potenza di calcolo (ovvero dall'unione delle prestazioni dei computer in rete che partecipano alla blockchain) per poter "decriptare" le combinazioni. Una cosa sofisticata i cui dettagli tecnici sono destinati agli addetti ai lavori ma che - senza ombra di dubbio - risolve un problema mai risolto prima e di portata epocale.