L’affiliazione, anche detta affiliate marketing, è quanto di più vicino a ciò che era la “rete di agenti” nell’epoca prima di internet.
Come funziona? immaginiamo che tu possegga un blog, in cui si parla di gioielli, diamanti e di trend nel mondo del lusso. Questo blog ha una sua audience, ha un suo pubblico di riferimento affezionato o, in ogni caso, che visita e legge i post che scrivi.
Immagina ora che tu, volendo monetizzare quel traffico, faccia un accordo con un sito di vendita di gioielli importante, diciamo un marchio. L’accordo prevede che ogni visita che tu porti, e che si conclude con una vendita, ti viene riconosciuta con una “provvigione” pare ad una percentuale sul valore che l’acquirente ha transato.
La domanda che nasce spontanea è la seguente: “ma come faccio ad essere sicuro che le vendite che io porto al sito, mi vengono realmente conteggiate?” e, dall’altra parte, il sito del brand potrebbe domandarsi allo stesso tempo: “come faccio a sapere quale sito mi ha davvero reso una vendita?”. E proprio su queste esigenze sono nate delle piattaforme, come ad esempio Commision Junction o Awin, che si pongono in qualità di “arbitri” per dirimere ogni singola transazione.
